Ciclismo e Coronavirus (COVID-19) come comportarsi nella zona arancione
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 marzo 2020
a) evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all'interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. E' consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
d) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati.
Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle
sedute di allenamento degli atleti professionisti e atleti di categoria assoluta che partecipano ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali o internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la
presenza di pubblico. In tutti tali casi, le associazioni e le società' sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano;
g) sono sospese tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d'esempio, grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati; nei predetti luoghi e' sospesa ogni attività;
Questo è il decreto, ma noi ciclisti come dobbiamo comportarci?
Possiamo uscire in bici solo per "spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità", quindi possiamo utilizzare la bici per andare al lavoro, fare la spesa, andare dal medico, ma non possiamo utilizzarla per divertimento, allenamento, svago o passeggiate.
Qui viene anche il buon senso, se cadiamo o ci facciamo male, i Pronto Soccorso e i medici sono già impegnati nell'emergenza Covid-19, quindi rischiamo di arrecare danno al sistema oltre al rischio di non essere curati a breve.
Qui sotto il comunicato FCI:
Qui sotto il comunicato FCI:
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